FANTA VOR 2010

ragazzi ,come immaginate la vor del futuro? cosa cambiereste x migliorarla ? scrivete tutto quello che vi passa x la mente ( chiaramente cose fattibili ) dal telaio al motore. unica cosa intoccabile ( ma volendo migliorabile ) la distribuzione a cascata.

parto con una piccola idea.io sistemerei la pompa dell olio nella parte dietro del motore in basso.in modo da pescare sempre bene l olio.
sostituirei tutto l impianto elettrico con un altra marca,magari con la doppia mappattura al manubrio.
sicuramente adotterei l iniezione.
e poi...
dai ditemi le vostre

Allora: alesaggio esagerato, corsa cortissima, bialbero a distribuzione pneumatica sovralimentato da turbina a passo variabile, termica inclinata di 45° verso l'anteriore, cambio elettroattuato a doppia frizione, carter secco portante con serbatoio integrato nella struttura monoscocca in composito della ciclistica, serbatoio carburante integrato nella struttura monoscocca del supporto sella, sospensioni oleopneumatiche, freno anteriore carboceramico, cerchi in composito....Basta?

ehm ehm ehm ehm ehm ehm ehm ehm ehm ehm

BERINGER!!!!!!
io terrei tutto come ora ma cercando di limare via più peso possibile

mi raccomando DRE, biella lunga pero' per non avere spinte laterali.....

D.DRE ha scritto:

Allora: alesaggio esagerato, corsa cortissima, bialbero a distribuzione pneumatica sovralimentato da turbina a passo variabile, termica inclinata di 45° verso l'anteriore, cambio elettroattuato a doppia frizione, carter secco portante con serbatoio integrato nella struttura monoscocca in composito della ciclistica, serbatoio carburante integrato nella struttura monoscocca del supporto sella, sospensioni oleopneumatiche, freno anteriore carboceramico, cerchi in composito....Basta?

si vabbè,la moto dovrebbe essere alla portata di tutti,nn x pochi miliardari che nn sanno cosa farsene.x la stradale attorno ai 10mila €.poi xchè inclineresti il cilindro? x la dieta sono daccordo anch io.

supervor ha scritto:

xchè inclineresti il cilindro?"

centraggio delle masse, spazio componenti sovralimentazione.

supervor ha scritto:

la moto dovrebbe essere alla portata di tutti,nn x pochi miliardari che nn sanno cosa farsene.x la stradale attorno ai 10mila €.

ah beh allora......

sai com'è mi piace sognare, è anche per questo che ho una nera

mah...dre il turbo??? non è meglio un bel volumetrico, tutta coppia in basso???, però sai che non hai tutti i torti, molti pezzi che dici tu, si potrebbero mettere opzionali, fare un catalogo aftermarket tipo ktm(che secondo me hanno capito tutto a livello di marcheting)e uno non solo ha una VOR, che già è sinonimo di pezzo raro, ma una vor fatta su misura, che è sinonimo di unicità a prezzi più ''contenuti, ecco come la vorrei la mia vor, senza sbattimenti per cercare il pezzo giusto tra l'immenso mondo del aftermarket....
vorrei in un futuro quando saro diventato tutto pazzo, andare in concessionario e dire, una vor con tutto(vabbe che poi il concessinario si sentirà come un paninaro, ma vabbe problemi suoi)

la questione è sempre annosa, turbina o compressore??
ma poi un mono di coppia ai bassi ne ha già abbastanza di suo, ed una turbina non farebbe altro che aiutare agli alti.. e poi vuoi mettere la differenza di peso e ingombri tra un compressore ed una turbina?
comunque si anche io penserei ad una ipotetica moto modulare, anche se giocoforza il costo non potrebbe mai essere sui livelli indicati da super..

si potrebbe fare una "desmodromica" x farla girare bene in alto.sarebbe il primo mono moderno ad averla.

beh la supermono 550 di Bordi già nel 93 aveva una 80na di cv...le premesse sembrerebbero buone...

se stiamo parlando di ducati super mono penso sia una delle moto più belle mai costruite. peccato che come la maggior parte delle belle cose che non fanno fighetto ma fanno infiammare i cuori di chi ama davvero le moto( vor e verte tanto per dire) vengano messe da parte.

D.DRE ha scritto:

beh la supermono 550 di Bordi già nel 93 aveva una 80na di cv...le premesse sembrerebbero buone...

aiuto!! nn so niente di questo motore.senza che mi vado ad informare,raccontami qualcosa tu.
accensione e pignone a sx era un altra modifica che avrei fatto x il vor 2010.

cmq penso che un motore così si adatti meglio su una moto stradale, nel fuoristrada la moto va "buttata giù" con le braccia x curvare, e il motore verticale da più manegevolezza.corregetemi se sbaglio?

la bmw e l'husaberg non la pensano cosi però....certo quel motore, è un gran bel giocattolino, però un bel motorone vor sulla falsariga del 660 della tm adesso che ci penso, per una motard strappa braccia, ammettetelo chi non lo vor-rebbe....

corser85 ha scritto:

la bmw e l'husaberg non la pensano cosi però....certo quel motore, è un gran bel giocattolino, però un bel motorone vor sulla falsariga del 660 della tm adesso che ci penso, per una motard strappa braccia, ammettetelo chi non lo vor-rebbe....

i risultati xò ( fino a oggi ) la pensano come me...
io lo voglio un superborbardone!!!! pensate che bello agli stop,quando ti affianca un hyper.

alla prima sgasata gli fai cadere le plastiche!!

supervor ha scritto:

corser85 ha scritto:

la bmw e l'husaberg non la pensano cosi però....certo quel motore, è un gran bel giocattolino, però un bel motorone vor sulla falsariga del 660 della tm adesso che ci penso, per una motard strappa braccia, ammettetelo chi non lo vor-rebbe....

i risultati xò ( fino a oggi ) la pensano come me...
io lo voglio un superborbardone!!!! pensate che bello agli stop,quando ti affianca un hyper.

ke palle perchè ce l'avete tutti con la mia hyperina?

supervor ha scritto:

raccontami qualcosa tu.

Nel lontano 1991 Massimo Bordi fu tentato da una nascente formula di gare motociclistiche, la supermono. Questo tipo di gara dava piena libertà ai progettisti e agli sviluppatori, l’unica limitazione imposta era il numero di cilindri, uno.
La leggenda vuole che Bordi abbozzò il progetto della Ducati Supermono in auto, sotto il sole e privo di aria condizionata; in quell’occasione avrebbe gettato le basi di uno dei progetti più esclusivi e particolari della casa di Borgo Panigale. Nel progetto inserì innovazioni tecniche avanzatissime, come la testa bialbero con quattro valvole desmodromiche direttamente ispirate dal motore della 888, avrebbe avuto raffreddamento a liquido e un particolare sistema per eliminare le vibrazioni costituito da una biella supplementare.
Lo sviluppo della moto non fu semplice, l’esperienza di Ducati con i monocilindrici del passato non poteva essere di aiuto, si voleva sviluppare una moto con caratteristiche pistaiole incredibili. La realizzazione tecnica del progetto Supermono venne affidata all’ingegner Domenicali che si occupò di tutti gli aspetti della sua creazione. Dopo due anni di lavori si ebbe a disposizione il motore, il cuore di questa supersportiva. Era un monocilindrico quattro tempi di 550 cc, aveva alesaggio di 100mm per una corsa di 70, rapporto di compressione 11,8: 1, quattro valvole desmo, frizione a dischi multipli a secco e sviluppava 75 cv a 10.500 giri. A questo punto bastava inserirlo in una mezzo che nel frattempo era cresciuto con lo stesso ritmo del motore e ne venne fuori una moto splendida che girava in pista fortissimo, come nessun altra monocilindrica.
La carena fu disegnata da Pierre Terblanche, il lavoro in galleria del vento portò ad una forma affusolata e aerodinamica.
Il telaio era, in puro stile e tradizione ducati, un traliccio di tubi in acciaio dalle dimensioni molto contenute, la forcella anteriore era una Ohlins così come l’ammortizzatore posteriore, e sfruttava uno schema sospensivo tipo "cantilever".
L’impianto frenante constava in una coppia di dischi flottanti da 280mm all’anteriore, con pinze a 4 pistoncini, e in un singolo disco flottante da 220 al posteriore con pinza a doppio pistoncino. Il peso della moto era un vero record, solo 118 kg a secco che diventavano 126 in ordine di marcia.
La moto così formata venne affidata a vari piloti che la utilizzarono nel 1993 in più campionati supermono dimostrando sempre di essere molto competitiva se non addirittura la migliore monocilindrica che si potesse avere nonostante la cilindrata ridotta rispetto le dirette avversarie.
Per il 1994 il progetto rimase praticamente invariato salvo nel motore dove l’alesaggio venne alzato a 102mm che fecero raggiungere la cilindrata di 570cc e una potenza maggiore, merito anche di un aggiornato sistema di iniezione, che ora raggiungeva la ragguardevole cifra di 81cv a poco meno di 10000 giri. Questo consentì alla Supermono, e grazie anche a validi piloti, di imporsi nuovamente nelle corse in tutto il mondo.
Di questo splendido modello Ducati non venne mai realizzata una replica stradale e i pochi esemplari costruiti vennero tutti venduti alle scuderie “clienti” fino alla fine del 1994 quando la produzione della “Supermono desmoquattro” cessò.
Oggi la moto è ambizione dei più grandi collezionisti di tutto il mondo, le cifre per entrare in possesso di un esemplare si aggirano sui 45-50 mila dollari ma è quasi impossibile da trovare.
Con questo mezzo dal 1991 al 1994 anche Ducati ebbe la sua avventura nelle competizioni con i monocilindrici, la fine di questo esperimento si deve anche alle enormi spese sostenute per la Superbike e più recentemente per la MotoGp dove oramai la casa compete con soddisfazione da diversi anni.
La Supermono è stata definita dalla stessa Ducati un esempio di stile e design nonché un chiarissimo esempio di come una moto da competizione deve essere.

grazie dre.bel motore nn cè che dire.si potrebbero usare alcune soluzioni x la vor.
nn cè l ho con l hyper,ce l ho con i possesori.scherzo,ma ultimamente chi ne possiede una si crede chissachi.poi però appena arriva lo stretto sono costretti a riaccodarsi dietro una vor.

supervor ha scritto:

appena arriva lo stretto sono costretti a riaccodarsi dietro una vor.

su questo non c'è nessun dubbio

foto del 1993

non vorrei sbagliarmi, ma l'alesaggio da 100 all'epoca fece quasi scalpore perche era un traquardo considerato difficilmente raggiungibile.....si pensava fosse difficilissimo avere una buona combustione, uniforme con un pistonazzo del genere....si diceva anche che per superare i 100 era meglio avere 2 candele.....

grandissimo peccato non abbiano mai fatto una versione stradale di questa stupenda moto

ha una linea che sembra appena fatta.....e pensare che sono passati 16 anni......incredibile......

NIK111 ha scritto:

ha una linea che sembra appena fatta.....e pensare che sono passati 16 anni......incredibile......

a me non piace.. piace da morire!!!! Stupenda moto, mi ricordo ancora quando la guardavo e ascoltavo su youtube un annetto fa.. e adesso che mi avete messo la voglia, vado a rivederla!!!!

Ah, il discorso andrebbe spostato su i ducatisti di oggi , scommettiamo che il 50 per non dir più dei nuovi ducatisti non sa nemmeno dell'esistenza di questa moto???